Magari non tutti sanno che il vecchio cassonetto che raccoglie il telo della tapparella rappresenta uno dei punti più critici per quanto riguarda la dispersione termica.
Qualora si decidesse di rinnovare i serramenti di casa propria, non bisogna fare l’errore di trascurare il cassonetto, che quindi andrà necessariamente coibentato al fine di isolare al meglio “il foro finestra” e trarre cosi tutti i benefici di risparmio energetico e isolamento acustico.
Come si interviene per coibentare un cassonetto?
Ci sono fondamentalmente due strade:
Innanzitutto non è necessario “smurare” il cassonetto in legno esistente; anzi nella maggior parte degli interventi di ristrutturazione non lo si fa mai.
Una prima opzione è quella di coibentare il cassonetto esistente con un apposito kit formato da pannelli flessibili termoisolanti, sigillando quindi l’interno e isolandolo completamente.
Abbinato a questo kit di solito si va a ricoprire il vecchio cassonetto con un nuovo cassonetto semplice (non coibentato, vista la presenza del kit isolante) del materiale con cui si realizzano i relativi infissi (in alluminio nel caso di infissi in alluminio e così via) in modo da abbinare i due materiali e avere un risultato esteticamente appagante e rinnovato.
Una seconda strada è quella di andare comunque a ricoprire il vecchio cassonetto, ma in questo caso con uno coibentato in cui il materiale isolante non è applicato all’interno del vano, ma sul cassonetto stesso.
Un tecnico valuterà a seconda della situazione contingente dell’abitazione quale sia la soluzione migliore, ed il risultato finale ai fini dell’isolamento termo-acustico sarà il medesimo.
Con questa piccola panoramica vi esortiamo quindi a non trascurare il cassonetto nel vostro intervento di riqualificazione dei serramenti, e a contattarci al più presto per avere maggiori informazioni.