Efficientamento energetico: dai risultati su carta alla realtà tangibile

Nell’epoca attuale, l’efficientamento energetico degli edifici è un obiettivo non più prorogabile e rappresenta una sfida cruciale sia per le aziende che per i clienti finali.

Quando si parla in particolare di infissi – un elemento fondamentale per l’isolamento termico degli immobili – è importante che i risultati attesi si concretizzino non solo sulla carta ma anche nella pratica e, per raggiungere questo obiettivo, gli aspetti da considerare sono diversi.

Questi includono la vetrocamera, i profili e il raccordo con la struttura esistente, poiché anche un solo elemento fuori standard rischierà di compromettere la funzionalità dell’intero infisso.

Analisi termografica dell’infisso: pre e post-intervento

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Osserviamo con attenzione queste immagini che mostrano il confronto tra le prestazioni dell’infisso pre e post-intervento

Prima dell’intervento:

  • Infisso: alluminio, profilo freddo R40
  • Vetro: doppio vetro 4/12/4 con intercapedine d’aria e canalina fredda
  • Posa in opera: su falso telaio in ferro zancato

Dopo l’intervento:

  • Infisso: alluminio a taglio termico Metra NC 75 HES SLIM
  • Vetro: triplo vetro selettivo 33.1 Optimus 70/15 Gas Argon/4 Extrachiaro/15 Gas Argon/ 33.1 B.E.1.1 Ug=0,6 W/mqK Uw=1,01 W/mqK
  • Posa in opera: con banda autoespandente su falso telaio esistente rivestito in legno per eliminare ogni ponte termico lineare

Sebbene sia comunque necessario attendere l’arrivo della stagione invernale per monitorare con precisione le performance dell’infisso in presenza di temperature esterne più basse, già da ora è possibile osservare miglioramenti significativi nelle prestazioni termiche estive.

Come si è sviluppata l’analisi termografica nel nostro caso studio

Per effettuare il confronto tra le prestazioni dell’infisso prima e dopo l’intervento compiuto nel periodo estivo, i nostri specialisti hanno utilizzato una termocamera. In termini molto semplici, quest’ultimo è un dispositivo progettato per rilevare la radiazione infrarossa emessa dagli oggetti e convertirla in un’immagine visiva che mostra le differenze di temperatura nelle varie aree del manufatto.

La termocamera si è rivelata necessaria per valutare l’isolamento di un infisso perché permette di identificare con estrema facilità le aree soggette a dispersioni termiche, evidenziando i punti critici nei quali l’isolamento è inefficace. Ciò aiuta a comprendere se gli infissi installati mantengono le temperature desiderate e contribuiscono quindi a migliorare l’efficienza energetica degli edifici.

dai risultati su carta a quelli tangibili

La nostra analisi ha portato a risultati davvero interessanti, ben visibili nelle immagini sopra riportate:

  • Profili: la termografia evidenzia come il vecchio profilo freddo mostri temperature elevate (di colore rosso) mentre il nuovo profilo a taglio termico, grazie all’aumento dello spessore della sezione, all’inserimento del taglio termico in poliammide, alla rimozione dei traversi e all’uso di una finitura esterna più chiara, mantenga una temperatura più bassa e simile a quella del vetrocamera e dell’ambiente interno.
  • Superficie vetrata: la transizione da un semplice doppio vetro da 4 mm con intercapedine d’aria e canalina fredda a un triplo vetro stratificato con intercapedine riempita di Gas Argon, canalina calda e trattamento basso emissivo e selettivo, ha ridotto la trasmittanza termica di quasi cinque volte rispetto alla situazione iniziale. Il trattamento selettivo dei vetri garantisce inoltre un notevole beneficio nel combattere il surriscaldamento estivo, lasciando penetrare negli ambienti interni solo il 35% dell’irradiazione solare pur mantenendo il 70% della luce naturale.
  • Tecnica di posa dell’infisso: la corretta posa degli elementi, con banda isolante termoespandente e rivestimento del falso telaio esistente con listoni in legno di opportuno spessore, garantisce un passaggio uniforme dalla temperatura della parete alla temperatura del profilo, massimizzando l’isolamento termico in estate ed evitando il fenomeno di condensa in inverno.

Nell’efficienza energetica degli edifici, la scelta degli infissi è cruciale

In conclusione, la capacità termoisolante degli infissi va a ragione considerata una componente fondamentale per migliorare il comfort abitativo all’interno degli immobili e per ridurre i consumi energetici. Come dimostrato dal confronto termografico pre e post-intervento, l’adozione di tecnologie avanzate come i profili a taglio termico e i tripli vetri selettivi garantisce prestazioni termiche significativamente superiori, poiché tali interventi non solo riducono la trasmittanza termica e il surriscaldamento estivo, ma “preparano” anche gli edifici ad affrontare al meglio le rigide condizioni invernali.

La scelta di materiali di qualità e l’accurata posa in opera con tecniche altamente efficaci, come l’uso di bande isolanti termoespandenti e il rivestimento del falso telaio, si rivelano altrettanto determinanti per ottenere risultati ottimali. Investire in infissi performanti significa quindi non solo rispettare i parametri energetici previsti, ma anche migliorare il benessere abitativo delle persone e contribuire a un futuro più sostenibile.

Entra in contatto con gli esperti di Jolly Alluminio per individuare gli infissi più performanti e adeguati al tuo contesto.